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F
OO
D TRUCK
ADVISOR
®
S T O R I E D I F O R N I T O R I
Ice Car ha realizzato il primo truck di The
Meatball Family. In che modo vi siete scelti?
Tramite una conoscenza in comune durante
una fiera di settore. Successivamente, il Signor
Roberto Galli
(uno dei soci di TMF - leggi la sua
storia su FTA N.1, N.d.r.)
è venuto a trovarci in
azienda: ci tenevo che vedesse in prima persona
il mezzo che stavamo costruendo. È rimasto in
officina in meno di un’ora ed ha detto subito sì.
Perché i materiali, i particolari delle lavorazioni, il
modo in cui lavoriamo, le finiture - come i piani in
acciaio, quelli con gli spigoli arrotondati -, i minimi
dettagli li sa riconoscere uno del settore e che
ha passato parecchie ore al lavoro in cucina; e
Nadir Malagò
(l’altro socio di TMF, N.d.r.)
rientra in
questa categoria. A loro abbiamo creato un Ape
su misura (linea fuori standard),
in ogni suo elemento.
In che cosa consiste il ‘bespoke’
del truck di The Meatball Family?
Nadir, che ha studiato il progetto,
ha scelto le migliori parti dei più
performanti truck in circolazione
e li ha voluti tutti nel suo. Dopo
un anno di ricerca si è recato da
noi nel mese di luglio: voleva il
mezzo finito entro fine agosto.
Ci siamo trovati a dover allestire
in tempo record un ape secondo
le sue esigenze. Un’impresa, ma
questo è un nostro punto di forza:
siamo in grado di dare forma ad
un fuori standard e a un progetto
completamente calzato sulla
persona.
ATTENTI ALL’APE! Le più famose
by Ice Car:
The Meatball Family.
L’ape-gelateria
‘Ginger’
all’Aeroporto
di
Manchester,
una bella collaborazione con
Unilever Ltd (il gruppo che
comprende Magnum-Algida-Carte
d’Or-Cornetto-Grom). Per questo noto Gruppo
inglese forniamo parecchie ape-gelateria, oggi
dislocate in tutta Inghilterra. A loro ne abbiamo
fornite altre quattro quest’anno, tutte per gelato
confezionato.
messa su strada?
Dipende dal periodo contingente di lavoro.
In media: un mese per il carrettino; due per
i veicoli più importanti.
Quanto export nel vostro business?
L’80% dei nostri veicoli va all’estero: in
Germania, ma anche alle Antille, Costa Rica,
Kuala Lumpur, Malta, Polonia, Montenegro,
Svezia, Sud Africa, Emirati Arabi, Regno
Unito, Svizzera, Francia, Olanda, Austria, ...
La maggior parte di loro sono connazionali
all’estero che non rinunciano alla qualità
costruttiva, agli standard igienico-sanitari,
alle attrezzature italiane, le migliori al
mondo.
Il vostro biglietto da visita, oltre agli
allestimenti di grandi marchi?
Il classico passaparola: l’affidabilità
dell’azienda, la nostra presenza anche
post vendita e la nostra officina in cui
viene costruito tutto (dalla carpenteria,
l’impiantistica, alla verniciatura) sono la
nostra migliore pubblicità. Ovviamente
Internet. Quindi, le fiere in Italia come il
SIGEP di Rimini.
Il food truck del futuro?
Un ape per i noleggi: è una una grande
richiesta del momento - la gente vorrebbe
prima provare e poi acquistare. La difficoltà
sta nel ‘sovvertimento delle regole’: ad oggi,
il costruito custom è sul venduto e in base
al prodotto che dovrà essere somministrato.
Il truck preferito?
Il bello del mondo del food truck è che è
un fenomeno di ragazzi giovani che hanno
un’idea e dinamicamente cercano di dare
forma al loro futuro. E’ un piccolo angolo di
mondo ottimista che non si piange addosso,
le richieste sono le più disparate, ma dare
forma a un progetto è sempre una grande
soddisfazione, sia per noi allestitori, che per
i nostri clienti.
Non ho un food truck preferito nello
specifico, ogni veicolo ha la propria storia alle
spalle. Infatti, la parte che più amo e che più
mi appassiona di questo lavoro è il contatto
diretto con la gente e con le loro storie di
vita. La consegna del truck direttamente
presso il cliente mi ha permesso di scoprire
storie di vita, di incontri, sogni e progetti
comuni estremamente interessanti!
Chissà che qualche storia non venga presto
raccontata anche da voi….
www.
argentasrl
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Per gentile concessione di Argenta Srl