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OO
D TRUCK
ADVISOR
®
S T O R I E D I E C C E L L E N Z A
Quando la classica
merenda romana
diventa uno stile di
vita semplice ma
innovativo
Quando è nato il suo food truck e qual è il prodotto
che meglio rappresenta il suo menù?
Il primo mezzo, un Ape Piaggio Classic, ha visto la
luce nel giugno 2012 per dare corpo alla mia idea
di portare alla gente un ‘must’ della tradizione
capitolina - la classica merenda romana - ma
presentata in modo alternativo e interpretando la
voglia di cambiamento delle abitudini di consumo
alimentare veloce.
Com’era la sua vita prima dell’attività su due ruote
– che professione svolgeva?
Prima di inziare l’attività su ruote, mi occupavo di
finanza e consulenza bancaria: è stato quindi un
cambiamento radicale, dove ho potuto finalmente
liberare tutte le energie creative che hanno
permesso di realizzare il mio progetto. Ma siamo solo
all’inizio.
La provenienza delle sue materie?
Dopo un’accurata selezione dei nostri prodotti
principali (pizza romana e mortadella) ho scelto
di servirmi da 3/4 forni storici romani che ancora
producono un’ottima pizza romana e da un
salumificio di Modena (il salumificio Palmieri)
specializzato nella produzione di mortadella di
elevata qualità.
Quanto tempo ha impiegato per impostare il
progetto e quali sono stati i passaggi necessari
prima della “messa su strada”?
Essendo un settore di attività completamente
innovativo, pur ricadendo in normative e regolamenti
vecchi ed obsoleti come quelle che regolano il
commercio ambulante, l’iter che ho dovuto seguire
è stato lungo e laborioso considerato che non
vi erano precedenti simili e che personalmente
non provenivo da esperienze lavorative riferibili
al mondo del commercio né tantomeno a quello
della ristorazione. Ho dovuto approfondire le mie
conoscenze sulle normative del settore, confrontarmi
con Associazioni di Categoria ed Istituzioni per capire
gli ambiti di operatività possibili. Il passo successivo
è stato quello di creare un’ immagine distintiva del
prodotto e dell’attività attraverso la creazione di un
nome e di un marchio con tutte le incombenze del
caso. Infine mi sono rivolto alla scelta del mezzo che
potesse portare a spasso la mia idea e soprattutto
il prodotto, contattando diversi allestitori al fine di
individuare il veicolo che meglio potesse interpretare
contemporaneamente la forma e la sostanza del
concept che avevo in mente.
Dopo aver contattato vari allestitori, inizialmente mi
sono rivolto alla Street Food Mobile dell’Architetto
Andrea Carletti e successivamente alla Resti SpA per
la realizzazione dei nostri veicoli (attualmente ne
abbiamo cinque).
Fenomeno di tendenza o nuovo modo di fare
economia: che cosa si aspetta dal suo food truck?
Direi che oggi esistono sia l’uno che l’altro.
Personalmente vedo il mio progetto come
un’alternativa valida ai tradizionali canali
commerciali a prescindere dal fascino o dalla
particolarità del food truck. Per me il progetto
Pizza&Mortazza non è solo un veicolo per vendere
il mio prodotto, bensì uno stile di vita in cui
valori essenziali quali la semplicità, la qualità e
l’innovazione sono i valori percepibili dal cliente
attraverso un approccio emozionale.
Quello di Pizza&Mortazza è uno degli esempi
di food truck di maggiore successo. È uno di
quei nomi che, anche se non necessariamente
coinvolto, esce quando si parla di ‘truckers che ce
l’hanno fatta’ con grande impegno, forza d’animo
e intelligenza.
Prendiamo Adriano Antonioli, fondatore e mentore
del progetto. Per sua stessa ammissione la sua
vita non era fatta di veicoli speciali e servizi su
strada, eppure oggi annovera la stima dei colleghi
operatori, ristoratori, e poi fornitori, allestitori...
Insomma, un’autentica storia di eccellenza che ci
siamo fatti raccontare.
Materie prime:
pizza romana e salumi
La specialità:
pizza e mortadella
Il menù:
pizza romana farcita con mortadella e
salumi nazionali di prima qualità
Raggio d’azione:
il nostro quartier generale è
Roma, ma operiamo su tutto il territorio nazionale
Dove mi trovi:
“Oltre ai vari eventi legati allo
street food, Pizza&Mortazza ha partecipato anche
a Fiere nazionali (Fiera del Fumetto a Roma, Fiera
dei Cavalli a Verona, Salone del Camper a Parma),
Internazionali di Tennis di Roma, Pitti Immagine,
Festival del Cinema, nonché a diversi eventi
privati in tutta Italia”
Contatti:
adriano.antonioli@pizzaemortazza.it
3662086876 www.
pizzaemortazza
.it
In base a quali criteri sceglie le sue piazze di
commercio?
Essendoci ormai diverse richieste per organizzare
eventi legati al mondo dello street food, i nostri
criteri si basano essenzialmente sulla scelta della
location, sulla comunicazione e sui contenuti che
vengono effettuati dagli organizzatori per i vari
eventi.
Quali strumenti di comunicazione?
Per quanto riguarda il mio progetto, oltre ai
canali di comunicazione legati al web (sito,
social networks, etc) e ad alcune campagne
pubblicitarie mirate, autoalimentiamo la nostra
visibilità con una forte immagine di visual
marketing attraverso i nostri stessi veicoli che ci
identificano in maniera forte e distintiva.
Come avviene lo smaltimento dei rifiuti e dei
prodotti in eccesso?
Considerati i nostri prodotti, lo smaltimento dei
rifiuti è un fattore marginale e viene eseguito
quotidianamente senza particolari procedure.
Per i prodotti in eccesso siamo soliti portare le
rimanenze a Parrocchie, Centri Anziani, Caritas, etc.
Quanti collaboratori lavorano per Lei?
Attualmente 4 ragazzi con contratto a tempo
indeterminato e altre risorse con contratto
intermittente (o a chiamata) a seconda degli
eventi a cui partecipiamo.
Benzina, forniture elettriche e meccaniche,
creazione del logo e insegna, packaging,
occupazione del suolo: quanto e come sono
gravati o ancora gravano sul bilancio della sua
impresa?
Dipende dal grado di sviluppo del progetto. Nel
mio caso, essendo probabilmente uno tra gli
operatori più attivi e strutturati nello specifico
settore, le spese iniziano a diventare una
componente importante del business. Escludendo
il personale diciamo che influiscono attualmente
per un 10-12% sul fatturato.
Quali legami con gli Enti comunali/le Istituzioni?
Ad oggi, purtroppo, ancora pochi anche se
l’interesse crescente verso questo settore sta
iniziando ad avvicinare le Istituzioni a tale nuovo
canale di distribuzione commerciale. Mi auguro
che a breve ci possano essere interventi mirati
e nuove normative a regolamento di un attività
così in costante ed esponenziale crescita.
Il miglior periodo, ad oggi, dell’anno?
Maggio e settembre, mesi nei quali si svolgono il
maggior numero di eventi e fiere.
I segreti di Pizza&Mortazza
Per gentile concessione di Pizza&Mortazza